mercoledì, giugno 06, 2007

Concerto Isis


Dopo due anni mi ritrovo di fronte Aaron Turner ed i suoi Isis. Ancor più convincenti della prima volta, grazie a dei suoni più bilanciati (e ad un mio stato di salute decisamente migliore) anche se un pò meno potenti. Un' ora e venti di grandissima musica, poderosa ed epica, travolgente e mistica. Gli Isis si dimostrano una delle migliori band degli ultimi anni, capaci di partire dal post hardcore dei Neurosis e di intraprendere una via estremamente personale, fatta di suoni liquidi e atmosfere malinconiche. Un gruppo "romantico", nell'ambito del post hardcore più efferato. L'incredibile sensibilità artistica di Turner si sprigiona in concerto in tutta la sua intensità. Backlit, con il suo finale, si dimostra uno degli apici del concerto, così come The Beginning and the end e In Fiction. Le ultime canzoni, più orientate verso il post rock, forse sono meno trascinanti ma mantengono una grande atmosfera, esplosiva nella grandiosa Holy Tears. Celestial, accompagnata da una bellissima intro strumentale e da un'altrettanto eccezionale coda, chiude nel migliore dei modi un concerto da scolpire nella memoria. Per chi dice che il rock è morto.

Nessun commento: