martedì, aprile 03, 2007

Concerto Faust


Arte come provocazione. Come rivoluzione di tutti i vincoli formali. Ironico non sense fatto di schegge, per rappresentare una quotidiana alienazione, un distacco da se stessi, inglobati nel mondo fisico di dolorosi rumori, mentre dentro scorre un ritmo del tutto personale. Prendere in giro la cosidetta "musica", divenendo un vero e proprio spettacolo, questo è ciò che mettono in scena i Faust, folli tedeschi capostipiti del kraut rock. E vederli dal vivo risulta, anche a tanti anni di distanza dalla loro nascita, un'esperienza fuori dal comune. Tra momenti di musica cosmica, con chitarre suonate con l'archetto di violino, tra anarchiche esplosioni noise e leggeri momenti psichedelici, si intromettono rumori assordanti ottenuti con i più disparati attrezzi. Motoseghe, mole, tubi di ferro (uno dei quali finirà in testa ad una ragazza del pubblico), martelli, bidoni...per una cacofonica rivisitazione del dadaismo in musica. Non certo un concerto leggero da seguire, ma comunque coinvolgente e fuori da ogni logica musicale. Un esperienza da provare.

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