In un piccolo locale, nascosto nella periferia di Ravenna, si tiene il concerto di Natale per i pochi intimi appassionati della musica pesante e opprimente.
Così, in un colpo solo, ci troviamo di fronte tre tra le band più interessanti del panorama italiano. Aprono le danze i Lent0, che in una quarantina di minuti creano un muro sonoro letteralmente devastante, che spazza via, per potenza, compattezza ed estensione armonica, un bel numero di band ben più famose. Trovarsi di fronte (...o dentro....o attraverso...) a tale spostamento d'aria è un'esperienza consigliata a tutti coloro che amano Isis, Cult of luna, Neurosis e simili... C'è tempo anche per qualche bel passaggio psichedelico per alleggerire l'atmosfera, ma sostanzialmente il loro concerto è un inseguirsi di riff di marmo. Se in futuro riusciranno a staccarsi un pò dai riferimenti agli Isis di Oceanic per seguire una strada più personale potrebbero fare il botto.
I Morkobot li vedo per la seconda volta. Ma se nell'altra occasione mi erano piaciuti, questa volta mi hanno entusiasmato. Merito dei suoni perfettamente calibrati per spaccare l'universo in due, ma soprattutto dei nuovi pezzi, che si dimostrano davvero di provenire da un'altra dimensione. Il delirio è ancora maggiore, ma forse più bilanciato verso una psichedelia cosmica che non può che piacermi.
Ritmi eccezionali e travolgenti, pompati da distorsioni ai limiti dell'industrial, accentuano lo straniamento.
E finalmente riesco a vedere gli Ufomammut! La loro psichedelia pesante è un vero toccasana per la mente. Come essere travolti da una tempesta di asteroidi....macigni che ti piombano addosso da tutte le direzioni, fiumi di lava che ti circondano...i riff granitici creano delle martellate difficilmente percepibili su disco, e gli effetti del basso amplificano la sensazione di viaggio cosmico, così come l'utilizzo di un moog.
Girano voci di un possibile atterraggio dell'astronave Supernaturalcat a Firenze in Gennaio...speriamo proprio....non sarebbe male farsi un altro bel "viaggio".
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