mercoledì, febbraio 20, 2013

The Jesus Lizard - Head (1990)

 
 
Lo scheletro dei Jesus Lizard nasce dal blues rumoristico e deviato degli Scratch Acid, band texana nella quale militavano il cantante David Yow e il bassista David Sims, prima di incontrare Steve Albini. L’incontro con Albini ucciderà una delle creature fondamentali del noise rock americano, ma contribuirà a crearne altre, a partire dai Rapeman nei quali conviveranno Albini e Sims, per finire proprio ai Jesus Lizard, dei quali Albini sarà produttore. Abbandonate le derive blues degli Scratch Acid i Lizard abbracciano la sferragliante dissonanza della chitarra di Duane Denison per approdare ad un rock ritmicamente meccanico e quadrato, sul quale si inseguono frammenti di riff spigolosi e arpeggi dissonanti, mentre annega e soffoca la voce perversa e malata di Yow. Abbandonata la drum machine utilizzata nell’ep d’esordio (Pure, 1989), i Lizard, con l’arrivo del batterista McNeilly, costruiscono un disco abrasivo e malato, tanto esaltante per dinamismo ritmico quanto disturbante per destrutturazione melodica. Un disco che nasce dal noise degli anni 80 ma che se ne distacca nettamente per l’assenza di qualsiasi ricerca sperimentale o rabbia hardcore. Head è musica drogata, capace di dilatarsi a dismisura, pur rimanendo nell’ambito di brani di 2-3 minuti, grazie alla capacità straniante degli arpeggi di Denison e all’ossessività dei suoi riff, perfettamente incastonati in una struttura ritmica sempre in movimento ma profondamente  alienante, come una sorta di scheletro joydivisioniano disarticolato. Il disagio e la paranoia che sporcano Head sono viscerali, vissuti, nascono dall’interno della nostra testa e non sono filtrati come potrebbe avvenire per opera di un osservatore esterno.  Yow vomita il vortice che lo ossessiona, un nichilismo disperato che non pretende di essere compreso o condiviso.

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